L’ORDINE DEI MEDICI INCONTRA IL VESCOVO: OBIETTIVI COMUNI

Sua Eccellenza monsignor Riccardo Lamba, vescovo della diocesi di Udine ha incontrato il Presidente dell’ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Udine, dottoressa Anna Maria Bergamin Bracale, accompagnata dal dottor Nicola Collini referente per la commissione deontologica dell’Ordine, per discutere di alcuni argomenti che toccano la società civile e che vedono, in questo momento storico, la necessità di un fronte comune tra le due prestigiose istituzioni che operano nello stesso territorio. “È stato un incontro molto cordiale – ha affermato Bergamin – in cui abbiamo avuto l’occasione di presentare sia i compiti istituzionali dell’Ente Ordinistico, sia la ricchezza delle espressioni lavorative a cui tutti gli iscritti concorrono e soprattutto le difficoltà che i sanitari stanno affrontando: in termini di coesione professionale (lacerazioni ideologiche post-Covid), di impoverimento numerico e conseguente emergenza nel garantire universalità delle cure ai nostri assistiti, e di carenza di integrazione tra realtà territoriali di cura e ospedali”. La dottoressa Bergamin ha fatto presente anche le difficoltà che affrontano gli operatori sanitari, che a volte li espongono ad atti di violenza, ma anche quelle relazionali tra medico e paziente. “Sono tutti temi che hanno trovato Sua Eccellenza molto informato – ha proseguito Bergamin – anche perché è stato un nostro collega, di conseguenza molto vicino a queste problematiche e attento a recepire spunti di riflessione, dato che siamo due realtà che s’incrociano: noi curiamo i corpi, la Chiesa cura lo spirito. L’incontro è stato anche un’occasione per accennare ad alcune sfide di carattere deontologico e bioetico care all’Ordine e che il vescovo ha condiviso: temi forti come l’intelligenza artificiale, i nuovi modelli di comunicazione e l’umanizzazione delle cure. Un confronto, dunque, che ha portato a una conoscenza reciproca, ma che è stato anche opportunità per lavorare assieme a due eventi in particolare. Il primo fa riferimento alla festività di San Luca, medico e patrono dei Medici (18 ottobre) e, considerato anche l’Anno Giubilare, potrebbe portare alla progettazione di un incontro di censimento di tutte le iniziative di carità che esistono nella nostra provincia, “iniziative – precisa Bergamin – che vedono impegnati molti nostri colleghi: esperienze lavorative verso realtà di povertà locali e verso Paesi stranieri, esperienze di volontariato verso i soggetti deboli; esempi di sanità solidale. Questo incontro avrà la finalità di iniziare a “fare rete” tra tutti i soggetti attivi che spesso non si conoscono, ma che potrebbero collaborare insieme”. Una seconda iniziativa guarda al 2026, quando ricorreranno i 50 anni dal devastante terremoto che colpì il Friuli, un’occasione per vedere unite la sanità e la Chiesa. Due iniziative che saranno discusse in un futuro incontro.
Ciao mondo!