Alla World Cup di Milano, Tara Dragaš (ritmica ASU) è oro al nastro e bronzo alla palla

UDINE – In una Unipol Forum Arena sold out Tara Dragaš, ginnasta dell’Associazione Sportiva Udinese, ha chiuso la tappa conclusiva della World Cup di ginnastica ritmica con un oro al nastro e bronzo alla palla. Un risultato ancor più significativo se si pensa che tra le prime otto classificate dell’all-around, è l’unica ginnasta a non avere ancora esperienza olimpica. Alteta delle Fiamme Oro, Tara ha dato prova di grande maturità tecnica ed emotiva, emergendo come una delle protagoniste assolute dell’ultima World Cup. L’evento, che ha rappresentato l’ultimo banco di prova prima dei Campionati del Mondo, in programma tra un mese in Brasile, ha visto la partecipazione delle migliori atlete internazionali, tutte impegnate nella rifinitura delle proprie composizioni in vista dell’appuntamento iridato. «La doppia medaglia di Tara è un risultato straordinario, che ci riempie di orgoglio – ha commentato il presidente dell’ASU, Alessandro Nutta -. Tara ha dimostrato, ancora una volta, non solo le sue qualità tecniche, ma anche la crescente maturità in pedana. Il suo doppio successo è il frutto di un percorso di crescita, costruito giorno dopo giorno con serietà, passione e spirito di sacrificio. Brava Tara, continua così».
Tara Dragaš, accompagnata in pedana dalla mamma-coach Špela Dragaš ha chiuso la competizione al quinto posto nel concorso generale, un risultato di assoluto rilievo in un contesto estremamente competitivo. Ma è nelle finali di specialità che la giovane ginnasta friulana ha saputo esprimersi al meglio, conquistando il primo posto nella finale con il nastro grazie a un’esecuzione pulita, espressiva e tecnicamente impeccabile, premiata con un punteggio di 28.800. Si tratta del suo primo oro in una tappa di Coppa del Mondo, arrivato in un contesto non solo prestigioso ma anche dall’alto impatto emotivo, trattandosi della tappa italiana.
Sempre nelle finali, Tara ha ottenuto anche un importante terzo posto nella prova con la palla, dove ha raccolto un punteggio di 29.400. Un esercizio eseguito con eleganza e intensità, nonostante si tratti dell’attrezzo meno congeniale per la diciottenne friulana.
Meno fortunata la finale con le clavette, dove una piccola imprecisione su un passaggio complesso ha compromesso la possibilità di lottare per le prime posizioni: il punteggio di 27.500 l’ha collocata al sesto posto, comunque a ridosso delle migliori. «Brava Tara! – ha commentato emozionata Špela Dragaš -. C’è poco altro da dire. La vittoria davanti a un’arena piena è stata un’emozione unica, meritata per il lavoro e l’impegno quotidiano. Il quinto posto nell’all-around, ma ancor di più e due medaglie, confermano la sua crescita. Tara sta dimostrando di essere pronta per sfide sempre più grandi. Risultati che si devono senz’altro al suo impegno ma che non sarebbero possibili senza una società come ASU che è sempre al nostro fianco e alla competenza di tutto lo staff tecnico, che ringrazio».
Il cammino di Tara Dragas all’interno della competizione non è stato privo di difficoltà. Nella prova al cerchio del programma completo, infatti, un errore nell’ultimo lancio – non agganciato correttamente – ha comportato una penalizzazione rilevante, privandola di un punteggio di rischio di grande valore. Nonostante ciò, la ginnasta ha saputo reagire con grande determinazione, rialzandosi prontamente e mostrando una progressiva crescita di rendimento nelle prove successive.
Chiusa questa importante pagina, l’atleta bianconera è già proiettata ai Campionati del Mondo dove, potrebbe rappresentare l’Italia in tutti e quattro gli attrezzi, la conferma arriverà nelle prossime settimane. Intanto, già la prossima settimana (25-27 luglio) sarà presente alla World Challenge Cup di Cluj-Napoca; mentre dal 1° al 3 agosto sarà presente al collegiale alla sede dell’Associazione Sportiva Udinese, dove sono attese atlete da tutto il mondo.
Ciao mondo!