LA PROTEZIONE CIVILE ANCORA TRA I BANCHI DI SCUOLA CON “IO CRESCO SICURO”

Promuovere la conoscenza dei rischi ambientali e dei corretti comportamenti in caso di emergenza, ma anche diffondere la cultura del volontariato su cui si fonda l’attività della Protezione Civile. Questo l’obiettivo del gruppo dei volontari di Protezione Civile di Udine che anche quest’anno ha organizzato e realizzato, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Udine, il progetto educativo “Io cresco sicuro”. I risultati di un altro anno di lavoro sono stati presentati all’Amministrazione comunale.
Oltre 2.300 sono stati gli alunni coinvolti in 30 scuole – tra infanzia, primarie e secondarie di primo grado – per un totale di 161 classi e sezioni. Le attività hanno interessato 25 plessi scolastici cittadini, a cui si sono aggiunte 5 scuole di altri Comuni contermini che hanno chiesto l’intervento del gruppo udinese, grazie anche alla collaborazione di volontari esterni e alla disponibilità del personale del sistema regionale di protezione civile.
Il progetto, validato anche a livello nazionale e strutturato in funzione delle diverse fasce d’età, ha avuto come obiettivo principale l’educazione alla sicurezza e alla consapevolezza del territorio, con un’attenzione particolare al valore del volontariato e alla solidarietà civica.
Scuole dell’infanzia: imparare giocando
I più piccoli sono stati accompagnati alla scoperta dei principali rischi – terremoto, alluvione e incendio – attraverso attività ludiche e l’interazione con simpatici personaggi immaginari che rappresentano le emergenze. Con spiegazioni semplici, i bambini hanno imparato le regole base di comportamento in caso di emergenza, riconoscendo la segnaletica e i luoghi a rischio della scuola. In molte scuole è stato organizzato un gioco finale con spegnimento simulato di un incendio, con attrezzature reali, che ha riscosso grande entusiasmo.
Scuole primarie: dalla teoria alla pratica
Per le classi prime e seconde il programma si è concentrato invece sui comportamenti corretti in caso di emergenza, sul ruolo della protezione civile, sull’importanza della segnaletica e sul Numero Unico di Emergenza 112.
Nelle classi terze, quarte e quinte il percorso, grazie anche alla continuità dell’iniziativa, si è articolato in più anni e ha permesso di affrontare in modo approfondito i principali rischi naturali (terremoto, alluvione, incendio), la struttura del territorio, la funzione dei volontari, e la conoscenza dei piani di sicurezza scolastici.
Scuole secondarie di primo grado: focus sul rischio sismico e il Piano Comunale di Emergenza
Due infine gli istituti secondari coinvolti, con attività centrate sul rischio sismico, approfondite grazie alla presenza di volontari esperti, in particolare nel settore della prevenzione sismica. Gli studenti hanno conosciuto nel dettaglio il Piano Comunale di Emergenza, imparando come questo strumento guida i rapporti tra istituzioni e cittadini in caso di crisi.
“Siamo molto soddisfatti del grande lavoro svolto dai volontari della Protezione Civile nelle scuole della nostra città e per questo tengo a ringraziare il coordinatore del gruppo di Protezione civile udinese Graziano Mestroni e il referente del progetto Giorgio Visintini”, dichiara Andrea Zini, assessore alla Protezione Civile. “L’impegno dei nostri volontari ha permesso di coinvolgere migliaia di bambini e ragazzi, avvicinandoli in modo semplice e diretto ai temi della sicurezza e della cittadinanza attiva. Questa attività si aggiunge alle numerose occasioni in cui i volontari sono presenti a supporto degli eventi cittadini e dimostra quanto la protezione civile sia una presenza fondamentale nella vita della nostra comunità. In vista del prossimo anno – prosegue l’assessore – che coincide con il cinquantesimo anniversario del terremoto del Friuli, l’Amministrazione comunale ha intenzione di promuovere nuove iniziative per rafforzare la conoscenza del territorio, la cultura della prevenzione e il ruolo insostituibile della protezione civile, anche attraverso momenti pubblici e attività formative per le nuove generazioni.”
Ciao mondo!