LINGUA MATER UN VIAGGIO TRA LE VOCI DEL MONDO

UDINE, MAGGIO 2025 – È stato presentato nella chiesa di San Francesco a Udine,
all’interno del festival Vicino/Lontano, il film documentario “Lingua Mater” del regista friulano
Massimo Garlatti-Costa. Frutto di sei anni di ricerca tra Europa, Africa e Sud America, il film è un
viaggio intimo e corale nelle emozioni e nelle identità linguistiche delle persone, alla scoperta delle
lingue madri, patrimonio fragile e vitale di ogni comunità. Attraverso testimonianze raccolte in
contesti geografici e culturali diversi, Lingua Mater racconta come le lingue minoritarie – spesso
trascurate o minacciate – possano custodire valori universali e offrire chiavi di lettura
contemporanee sul senso di appartenenza, amore, lavoro, fede e solidarietà.
“La lingua madre è il primo suono che un bambino impara a conoscere, rappresenta l’origine e
l’appartenenza di un individuo e di un popolo in ogni parte del mondo – riporta il regista -. È un
principio di diversità universale. Il documentario segue le rotte commerciali delle mastodontiche
navi che solcano mari e oceani, collegando porti e popoli”.
Attraverso l’uso del container, infatti, uno dei simboli fisici della globalizzazione commerciale, il
racconto trasmette sinteticamente informazioni e dati, amplificando la consapevolezza dello
spettatore riguardo al grave pericolo che le lingue (minori e non) stanno affrontando in questo
momento storico. “Il documentario, e il progetto in senso più ampio, raccontando la vita, le gioie e
le difficoltà delle lingue meno diffuse, parlate da 200 persone o da milioni, mira a ispirare negli
spettatori apertura mentale, riscoperta delle radici e valorizzazione del patrimonio culturale e
linguistico, con uno sguardo al presente e al futuro – specifica Garlatti Costa -. Attraverso
testimonianze in lingua madre su temi universali come amicizia, lavoro, amore, fede e solidarietà,
l’obiettivo è di ribaltare l’idea che le lingue locali non siano adatte a esprimere concetti
contemporanei”. Come un viandante, il documentario percorrerà antichi sentieri, raccontando
come un contadino friulano possa condividere valori e esperienze con un agricoltore basco, o
come una donna slovena viva la stessa urgenza di tramandare la propria lingua di una parlante
francoprovenzale in Puglia. Un viaggio nell’autenticità e nel vero senso di appartenenza a
un’eredità viva e preziosa.
Il film documenta la lotta della comunità occitana in Spagna, Francia e Italia per difendere la
propria lingua madre, in contesti culturali e politici molto diversi. Successivamente, narra la
battaglia dei preti friulani che chiedono il riconoscimento del messale e della celebrazione liturgica
nella loro lingua madre. Il documentario si sposta poi in Catalogna, dove affronta la questione
della lingua catalana nel difficile contesto politico attuale, per poi arrivare in Africa, dove esplora le
lingue tribali in un viaggio che va dal Togo, al Kenya, al Senegal, alla Nigeria. Il viaggio si conclude
a Buenos Aires, in una piccolissima ma attiva comunità di friulani che cercano di mantenere viva
la loro lingua e cultura.
“Lingua Mater” è co-prodotto dalla casa di produzione Belka Media e da Raja Films per la regia di
Massimo Garlatti-Costa, ha avuto il sostegno dell’associazione LEM- Italia, Lingue dell’Europa e
del Meditteraneo, del Fondo Audiovisivo del Fvg, della Film Commission del Fvg, dell’Università di
Girona, dell’Università di Udine, della Regione Autonoma del Fvg e l’appoggio di numerose
università nazionali e internazionali: Université Paris Sorbonne, Université de Paris, Université
Bordeaux Montaigne, Università di Teramo, l’Università Federico II di Napoli, il Centro di ricerca
sulla lingua e sui testi baschi IKER, la Maison des Sciences de l’Homme di Bordeaux, da Odellum,
Osservatorio delle Lingue d’Europa e del Mediterraneo, la Société savante plurilingue et
interdisciplinaire POCLANDE.
Biofilmografia
Da oltre 20 anni Massimo Garlatti-Costa lavora come sceneggiatore, regista e produttore in
pubblicità, fiction, documentario e cross-media. Dopo dieci anni nel Regno Unito, collaborando
con BBC e varie produzioni indipendenti, nel 2004 ha fondato Raja Films in Italia, sviluppando
progetti pubblicitari e documentari.
Dal 2016 collabora con Belka Media. Tra i film più recenti: Quando la terra chiama, Isonzofront,
Nuovi Italiani, U.Z.C. Ufficio Zone di Confine, Missus, Predis, Ho visto un Re, Toros, trasmessi da
RAI FVG e RAI Storia, selezionati in festival internazionali.
I suoi lavori sono stati trasmessi da BBC, Channel 4, SKY, RAI, MTV, La7, Canal Plus, Mediaset, e
premiati in festival come Raindance, São Paulo, Clermont-Ferrand, Libero Bizzarri, MEI, Capalbio,
Media Key Awards, Rovereto, Flicker e Welsh Film Festival.
Formazione: Master in Regia e Sceneggiatura (Northern Media School, UK), Diploma Ipotesi
Cinema di Ermanno Olmi, Laurea in Scienze Politiche in Sociologia delle Relazioni Etniche presso
l’Università degli Studi di Trieste.
Ciao mondo!