Non solo un oggetto da collezione, ma un simbolo di unione e di collaborazione, che incarna perfettamente lo spirito di GO! 2025. Così è stato definito il francobollo appartenente alla serie tematica “Le eccellenze del Patrimonio culturale italiano” dedicato a Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, congiunto con la Repubblica di Slovenia, la cui emissione rientra fra le iniziative del ministero delle Imprese e del Made in Italy. La presentazione è stata ospitata dal Parco del Municipio, mentre l’atrio del Comune ha accolto una postazione di Poste Italiane per avere l’annullo postale e per prendere visione del folder e del materiale filatelico dedicato all’evento.

“Dopo il francobollo emesso lo scorso anno, con cui si è celebrato il ventesimo anniversario della caduta dell’ultimo muro d’Europa, abbiamo presentato il francobollo congiunto tra Italia e Slovenia che celebra la Capitale europea della cultura. È un momento straordinario, perché girerà in tutto il mondo, dato che raggiungerà tutte le amministrazioni postali. Possiamo dire che anche nella filatelia Gorizia e Nova Gorica sono entrate nella storia”, ha esordito il sindaco, Rodolfo Ziberna, ricordando che la peculiarità del francobollo è la doppia emissione, voluta per celebrare l’unità. Un concetto ribadito anche dal primo cittadino di Nova Gorica, Samo Turel: “Questo francobollo porterà il nostro progetto congiunto nel mondo”.

Alla presentazione è intervenuto anche il presidente del consiglio regionale, Mauro Bordin: “Il 2025 è un anno straordinario per le nostre comunità, e questo francobollo ne è un prezioso ambasciatore in Italia, in Europa e nel mondo”.

Presenti alla cerimonia Claudio Fiorentino, direttore di filiale di Poste italiane di Gorizia, Claudio Vescovi, responsabile Coordinamento commerciale macroaree Centro Nord di Poste italiane, e Luca Giani, delegato del Dirigente Casa del Made in Italy del Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Autori delle immagini usate per il materiale filatelico sono Fabrice Gallina, Chiara Gatta e Massimiliano Stabile.