NOTTE DEI LETTORI 2025: UN BILANCIO POSITIVO PER UN FESTIVAL CHE GUARDA AL FUTURO

Si chiude con un bilancio estremamente positivo l’edizione 2025 de La Notte dei Lettori, che nella settimana appena trascorsa ha animato Udine con incontri, presentazioni, talk e spettacoli capaci di intrecciare attualità e cultura in un mix di esperienze tra generazioni. A tracciare il bilancio dell’iniziativa sono l’assessore alla cultura del Comune di Udine, Federico Pirone, e la direttrice artistica del festival, Martina Delpiccolo, che esprimono piena soddisfazione per i risultati raggiunti.
“La Notte dei Lettori è un festival che prende vita direttamente dal fermento culturale di una città e dalle persone che vivono di cultura. È una manifestazione che nasce completamente dal basso, dalla biblioteca, dalle librerie e dai luoghi di cultura della città, che attorno al solo grande argomento della lettura sviluppa un calendario di appuntamenti di assoluto valore. Possiamo dire che il tema scelto per quest’anno, quello delle “GenerAzioni”, si è rivelato stimolante e quanto mai attuale”, afferma l’assessore Pirone. “L’obiettivo che ci eravamo posti era coinvolgere un pubblico eterogeneo, includendo anche e soprattutto i giovani. Oggi è necessario riflettere sul dialogo tra le diverse età della vita, sulle sfide che legano il vissuto di ciascuna generazione. Il festival ha saputo offrire occasioni preziose per approfondire questi temi in modo aperto, coinvolgendo numerosi luoghi della città, e, per la prima volta, anche spazi come l’ex chiesa di San Francesco e il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove il pubblico ha potuto incontrare i grandi ospiti di quest’anno”.
L’edizione appena conclusa con un Teatro Nuovo gremito per lo spettacolo di Freevoices Show Choir e Moni Ovadia, ha confermato la volontà dell’amministrazione comunale di proporre un’offerta culturale capace di distinguersi e innovare. “La cultura non è intrattenimento fine a se stesso – prosegue Pirone – ma un’occasione per portare sempre qualcosa di nuovo al dibattito e alla riflessione comune. Gli argomenti affrontati sono stati molti: dalla politica del cibo al tema della vecchiaia, dal rapporto dei giovani con le difficoltà del presente ai social, fino alle questioni ambientali e alle nuove forme di relazione, temi che non solo pongono interrogativi nel presente, ma impongono anche uno sguardo lungo, capace di coinvolgere cittadini di tutte le età. Sono stati giorni intensi; per questo teniamo a ringraziare la direttrice artistica Martina Delpiccolo, la Biblioteca Civica Joppi e la sua direttrice Cristina Marsili, le librerie e tutti i soggetti che hanno collaborato alla realizzazione del festival”, conclude l’assessore.
Infine, anche la direttrice artistica Martina Delpiccolo traccia un bilancio della rassegna: “La Notte dei Lettori ha sancito un patto di alleanza tra le GenerAzioni, un’espressione bellissima pronunciata con emozione al Teatro Nuovo Giovanni da Udine anche da Moni Ovadia, che ha intrecciato il suo pensiero e il suo canto alle voci libere e giovanissime del coro Freevoices. Abbiamo scoperto la potenzialità della solidarietà intergenerazionale, coniata dalla filosofa Rosi Braidotti: una condivisione di dolori e sogni, perché la nostra identità è ‘collettiva, cassa di risonanza’ delle generazioni passate e future. Abbiamo fatto nostro l’invito alla gentilezza e all’ironia di Beppe Severgnini per invecchiare con filosofia e incoraggiare i giovani. Abbiamo ascoltato il grido di Angelo Floramo sulla strage degli innocenti e sulla strage dei sogni. E poi abbiamo raccontato le generazioni con il linguaggio universale e multiculturale della musica, del teatro, dell’arte, della lettura. Abbiamo parlato di GenerAzioni divertendoci e confrontandoci. La risposta è stata importante e di questo siamo particolarmente soddisfatti. Le persone ci hanno detto che La Notte dei Lettori porta gioia. La leggerezza non è superficialità, ma scelta feconda. Non lasciamo che ci uccidano la gioia. Altrimenti, allora sì che vincerà la guerra”.
Ciao mondo!