“WATERPROOF”. Uno spettacolo accessibile alle persone sorde e multilingue che parla di crisi ambientale. Al via da Tricesimo e Reana del Rojale il tour nazionale e internazionale

Udine – Debutta l’11 giugno 2025 a Tricesimo “WaterProof”, la nuova produzione teatrale firmata dalla compagnia Drammadilli, in scena per la prima volta alle ore 21 all’ Ex Caserma Sante Patussi, al confine tra Reana del Rojale e Tricesimo. L’appuntamento inaugurerà ufficialmente la tournée estiva con dieci tappe regionali, quattro nazionali e una internazionale nella vicina Slovenia.
Lo spettacolo è un atto unico ambientato in un futuro distopico, purtroppo non molto distante dal nostro presente: un mondo in cui i mari sono soffocati dalla plastica e la parola “pesce” è ormai una leggenda. I protagonisti sono Ben e Bella, due pescatori atipici: non catturano creature marine, ma recuperano scarti, bottiglie, barattoli e sacchetti. La loro esistenza si consuma a bordo di una barca alla deriva – , immersi in acque offuscate dai rifiuti, tra i resti di un ecosistema al collasso. Con la biodiversità marina scomparsa, ai due protagonisti non resta che immaginare ciò che è andato perduto: com’era fatto un pesce? Come viveva? Tutto è affidato alla fantasia, in un mondo dove il concetto di natura è diventato ormai quasi astratto.
WaterProof non vuole essere un’opera di denuncia, ma uno stimolo alla consapevolezza ambientale, privo di allarmismi o moralismi. Attraverso una drammaturgia immersiva, lo spettacolo alterna comicità, lirismo e suggestioni visive e sonore, offrendo al pubblico un’esperienza multisensoriale. Il linguaggio teatrale diventa così uno spazio di riflessione condivisa che mira ad essere fortemente inclusivo. In quest’ottica infatti lo spettacolo è pensato anche per garantire l’accessibilità alle persone sorde, attraverso un servizio di accoglienza in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e sovratitoli, nonché per raggiungere chi non parla fluentemente l’italiano grazie alla traduzione in inglese e, per la tappa oltre confine, in sloveno, con l’obiettivo di creare un teatro che sia realmente aperto a tutte e tutti.
Elemento portante dello spettacolo è La Teca, una struttura scenica site-specific ideata da Igori Nazarco e progettata da Marco Carnelos. Si tratta di un cubo di quattro metri per lato, realizzato in legno e plexiglass riciclato, pensato per dialogare con lo spazio che lo accoglie e per essere riutilizzato.
Concepita come una gigantesca macchina del tempo, La Teca fonde spazio scenico e ambiente circostante grazie alle sue pareti trasparenti, che permettono al pubblico di osservare lo spettacolo in un continuo gioco di riflessi tra interno ed esterno. Anche in caso di condizioni atmosferiche incerte, la struttura lascia intravedere il cielo, offrendo un’esperienza immersiva, visionaria e in equilibrio tra naturale e teatrale. In Waterproof, al centro della Teca si staglia una barca mobile, unica location dello spettacolo che fa da fulcro della narrazione, simbolo evocativo del viaggio e della trasformazione vissuta dai due protagonisti.
Infine, La Teca non è solo una scenografia: è il cuore vivo di un progetto partecipativo. Inclusività, creatività e sensibilizzazione ambientale si intrecciano in un percorso che accompagna lo spettacolo prima, durante e dopo la messa in scena. Attorno alla struttura prendono vita attività pensate per coinvolgere attivamente il territorio: laboratori sul riciclo dedicati ai più piccoli, raccolte di rifiuti con volontari e momenti di riuso creativo dei materiali non riciclabili, trasformati in nuove forme espressive.
In occasione dell’inaugurazione della tournée, martedì 11 giugno alle ore 16, si terrà un laboratorio a cura di Isabella Masutti: un gioco partecipativo pensato per bambine e bambini, che li aiuterà a riconoscere i materiali plastici e riflettere insieme sull’impatto delle proprie scelte quotidiane.
(L’attività ha una durata di circa 1 ora e 30 minuti, con prenotazione obbligatoria.)
Lo spettacolo è una produzione originale a cura della compagnia teatrale Drammadilli, scritto e diretto da Igori Nazarco (regia e drammaturgia), con Helena Cleofe Finati (attrice e project manager) e Fabio Cassisi (attore) nel cast. Foto e video a cura di Serena Pea e Nicola Merlino, make-up di Alice Chiarandini, costumi di Marilù Bellemo Bullo, scenografie di Marco Carnelos e Claudio Trapanato. Assistente alla regia è Alice De Colle, l’accoglienza LIS è affidata a Raffaele Antonio Tarditi e la traduzione a Carlotta Girardi; Elia Piccoli e Eleonora Majeroni, rispettivamente attrezzista e artigiana, completano il team tecnico.
Dopo il debutto a Tricesimo, lo spettacolo sarà in scena il 24 giugno a Pagnacco, alle ore 21.15 al Parco in Via Divisione Julia; il 1° luglio a Codroipo, alle ore 21:15 al Parco della Biblioteca; il 4 luglio a Rosà (VI) alle ore 21.15; il 14 luglio a Cantalice (LA) alle ore 21.15; il 19 luglio a Nuoro (SA) alle ore 21.15; il 24 e 25 luglio a Marsala (SI) alle ore 21.00 al Parco archeologico Lilibeo; il 5 agosto a Spilimbergo alle ore 21; l’8 agosto a Faedis, alle ore 21 nel giardino della Chiesa Santa Margherita; il 17 agosto a Trieste alle ore 20.45; il 21 agosto a Tolmino (Slovenia) alle ore 20.45 nel giardino della Biblioteca; il 28 agosto a Gemona alle ore 20.45 nel Parco di Via Dante; il 31 agosto a Gorizia alle ore 20.45 nel parco Valletta del corno; il 6 settembre a Martignacco alle ore 20.30; infine, il 19 settembre a Codroipo alle ore 20.45 presso il Centro culturale Ottagono.
Ciao mondo!