IL COMUNE LANCIA “UDINE RETAIL”, UN CONNECTION DAY TRA BRAND, INVESTITORI, PROPRIETARI DI SPAZI SFITTI PER RIGENERARE IL COMMERCIO URBANO

Udine diventa laboratorio nazionale di innovazione urbana con Udine Retail, la prima iniziativa pubblica mai realizzata in città per incrociare in modo mirato domanda e offerta di spazi commerciali, idee imprenditoriali e investimenti. L’appuntamento è per lunedì 16 giugno 2025, nella cornice prestigiosa della Sala Ajace di Palazzo D’Aronco. L’evento, presentato oggi alla presenza dal Vicesindaco Alessandro Venanzi, del presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine Giovanni Da Pozzo, metterà attorno allo stesso tavolo proprietari di immobili sfitti, brand in espansione, agenzie immobiliari, investitori e potenziali nuovi esercenti.
Si tratta, come detto, di un’iniziativa del tutto inedita promossa da un’amministrazione locale con un obiettivo chiaro: rigenerare il tessuto commerciale cittadino attraverso un metodo nuovo, pragmatico ed efficace, ispirato ai modelli di successo europei come MAPIC e la Fiera del Franchising, ma adattato al contesto urbano e civico udinese.
Non sarà presente nessuno stand espositivo, ma la mattinata si evolverà attraverso un’agenda strutturata di incontri B2B da 20 minuti, tavoli tematici, spazi di consulenza e momenti di presentazione rapida (i cosiddetti pitch) per facilitare relazioni, contatti, progetti e, di conseguenza, nuove aperture.
“Udine Retail è la dimostrazione dell’operato del Comune nel percorso lungo e strutturato avviato da oltre due anni, lavorando sull’analisi del territorio, la digitalizzazione dei dati commerciali e il coinvolgimento diretto dei soggetti locali”, è il commento del Vicesindaco e Assessore alle Attività produttive Alessandro Venanzi. “Oggi siamo pronti per trasformare questi strumenti in azione concreta, offrendo a imprenditori, proprietari e investitori un’occasione unica per conoscersi, dialogare e costruire insieme il futuro del commercio cittadino. A Udine vogliamo creare un modello di rigenerazione urbana e di sviluppo sostenibile del commercio. Che metta al centro gli imprenditori e si apra a nuove modalità di fare impresa in ambito commerciale”.
Il connection day in programma a giugno rappresenta l’evoluzione naturale del protocollo siglato dall’Amministrazione comunale insieme alla Camera di commercio, Confcommercio e Università di Udine, che ha l’obiettivo di mappare in modo georeferenziato tutte le attività economiche con vetrina, analizzandone accessibilità, flussi e dinamiche, e dotando la città di una vera e propria cartografia aggiornata urbana. Il prossimo passo è perciò creare le condizioni per attivare nuove connessioni economiche e sociali, partendo dalla valorizzazione degli spazi inutilizzati e dalla promozione di nuove forme di retail.
Sempre in un contesto di massima cooperazione istituzionale, l’evento vede la collaborazione strategica della Camera di Commercio di Pordenone-Udine, di Assofranchising, di Confcommercio Udine rappresentato oggi dal vicepresidente Fabio Passon, del Distretto del Commercio di Udine guidato dal manager Guido Caufin e di diversi partner pubblici e privati a livello locale e nazionale con l’obiettivo condiviso di aumentare l’attrattività, il dinamismo e la vivibilità della città di Udine. Presenti alla conferenza stampa anche Fiaip, rappresentata da Luca Macorattim, Fimaa con il presidente Lino Domini e Confimprese, per cui era collegati da remoto Armando Borsetti.
Il format di Udine Retail si inserisce inoltre nella cornice concettuale di “UDIN È RE”, acronimo che richiama Retail e Real Estate, ma anche Rete, Rigenerazione e Rinascita: una visione integrata in cui luoghi e attività economiche tornano a parlarsi e a generare valore.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è chiaro: generare la spinta decisiva per una rigenerazione urbana concreta. Per farlo intende coinvolgere tutti gli attori interessati, sfruttando le caratteristiche della città: dai proprietari dei locali sfitti piuttosto diffusi a Udine, agli operatori immobiliari. Dagli imprenditori ai franchisor, passando per i commercianti locali, valorizzando tutte le opportunità di crescita che la città può offrire. Infine le istituzioni, invitate a fare rete e ad assumere una visione a lungo termine per la rigenerazione economica udinese.
“Udine Retail è un’idea interessante, innovativa e soprattutto di sistema, che si inserisce nella direzione giusta per rigenerare il commercio cittadino. Il commercio a Udine, come in molte altre realtà del nostro Paese, vive una fase complessa, segnata da trasformazioni profonde e dalla necessità di un’importante riqualificazione urbana. In questo senso, l’iniziativa promossa dal Comune può distinguersi positivamente, riuscendo a mettere attorno allo stesso tavolo istituzioni, proprietari degli immobili e gli attori del commercio, creando un percorso condiviso, basato su dati, analisi e conoscenze che permettono di unire una domanda e un’offerta talvolta lontane”, è il commento di Giovanni da Pozzo, presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine.
Ciao mondo!