PRESENTATA LA 32ma EDIZIONE DELLA CORSA PER HAITI IL 17 E IL 18 MAGGIO A CIVIDALE E NELLE VALLI DEL TORRE E DEL NATISONE

L’elegante sala del consiglio comunale del municipio di Cividale del Friuli è stata il teatro della presentazione dell’edizione numero 32 della Corsa per Haiti, l’ormai storica granfondo organizzata dall’associazione Chiarcosso Help Haiti, che da sempre unisce la pratica sportiva e l’allestimento di una corsa conosciuta anche al di fuori dai confini nazionali alla solidarietà verso la martoriata isola di Haiti, con iniziative di sostegno e supporto all’associazione Pane Condiviso, che opera ad Haiti e non solo, per offrire un futuro alle giovani generazioni locali.
La manifestazione, che è valida come prova del campionato nazionale ACSI Fondo e Mediofondo, inserita nei circuiti Alpe Adria Tour, Alè Challenge Classic, Cycling Italia Tour e intesa come prima prova della Combinata per Haiti, si terrà nel fine settimana del 17 e 18 maggio.
Sabato 17 si svolgeranno le gare riservate alla categoria giovanissimi, nel percorso allestito tutto all’interno della caserma Francescatto; domenica 18, alle 8.30, scatterà la Granfondo, da via Perusini, assieme alla Mediofondo e alla cicloturistica.
Il programma completo è stato salutato dal vice-presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, intervenuto, con il consigliere regionale ed ex sindaco ducale Stefano Balloch, alla presentazione, alla quale hanno partecipato Daniela Bernardi e Giuseppe Ruolo, sindaca e assessore allo sport di Cividale del Friuli, i sindaci e gli amministratori dei territori interessati al passaggio della Granfondo, con in testa Enrico Basaldella, vicepresidente della Comunità del Friuli orientale (di cui è presidentessa la stessa Daniela Bernardi), e Antonio Comugnaro, sindaco di San Leonardo e presidente della Comunità di montagna del Natisone e Torre.
In sala anche monsignor Livio Carlino e le autorità sportive della Federciclismo, rappresentata dal vice presidente nazionale Stefano Bandolin e dai consiglieri del comitato provinciale, e dell’Acsi, con Renzo Ferrati e Franco Bon. Molto apprezzata la presenza della signora Laura, moglie dell’indimenticabile Enzo Cainero, sempre vicino alle Corse per Haiti, e di Paolo Urbani, project manager delle tappe del Giro d’Italia in Friuli Venezia Giulia, erede nel ruolo dello stesso Enzo. Con loro, pure Adriano Luci, della Gesteco, una delle eccellenze industriali del territorio.
“Trentadue edizioni sono tante – ha detto il patron Sante Chiarcosso -. Noi ci mettiamo sempre grande impegno. Il lavoro dei volontari e di tutti coloro che, a vario titolo, collaborano per la realizzazione di un evento così grande è fondamentale. Il supporto delle Istituzioni e della Regione Friuli Venezia Giulia è determinante: valorizziamo al massimo il territorio, coinvolgendo ciclisti che, per la maggior parte, arrivano da fuori regione e hanno modo di apprezzare la bellezza che ci circonda. Siamo ormai all’ottava edizione con partenza ed arrivo a Cividale del Friuli: abbiamo saltato solo nel 2020, a causa della pandemia. All’inizio, l’allora sindaco Balloch ci diede fiducia anche se eravamo degli sconosciuti e a qualcuno dava fastidio la chiusura delle strade per qualche ora, tanto che i valligiani non potevano andare neanche a messa: direi che il percorso che stiamo portando avanti è esaltante e la presenza di Monsignor Carlino, qui con noi oggi, mi fa molto piacere. Vuol dire che un po’ alla volta il nostro messaggio è passato ed è stato accettato. Abbinare a questi elementi la solidarietà è il nostro obiettivo e continueremo a perseguirlo, lavorando sempre per creare quella giusta cultura”.
La Corsa per Haiti 2025 presenterà due percorsi, entrambi con partenza ed arrivo a Cividale del Friuli: una granfondo da 142 chilometri e una mediofondo da 96 chilometri, come illustrato sul sito www.helphaiti.it. Negli anni scorsi, il contingente di atleti che hanno partecipato ha toccato quota 800: quest’anno, compatibilmente con il meteo, l’obiettivo è provare a salire ancora nel numero di iscritti.
“La Regione Friuli Venezia Giulia – le parole di Mario Anzil – applaude questa manifestazione e, con convinzione, continuerà a supportarla. Eventi che portano sul nostro meraviglioso territorio migliaia di persone, per una manifestazione sportiva di alto profilo, uniti alla solidarietà e alle dinamiche di attenzione che la Chiarcosso Help Haiti porta avanti verso persone, soprattutto bambini, in difficoltà rappresentano dei valori ai quali teniamo molto. Una iniziativa meritevole di lode che, mi auguro, possa svolgersi al meglio, grazie al lavoro coordinato dell’associazione, dei tanti collaboratori e delle istituzioni”.
Toccanti le parole della signora Mary Agosto, presidentessa della associazione di volontariato “Pane Condiviso”, che ha illustrato la tragica situazione sociale e sanitaria in cui versa l’isola di Haiti. “Nonostante difficoltà indicibili – ha detto -, riusciamo comunque a recapitare alle missioni container pieni di materiale e cibo. Ormai sosteniamo un migliaio di ragazzini, che proviamo a togliere dai pericoli, dando loro gli strumenti per vivere una vita più dignitosa. E’ sempre più difficile: non molliamo, anche grazie al coraggio e alla forza di volontà delle suore missionarie con le quali siamo in contatto costante”.
Sport, solidarietà, attenzione ai più bisognosi, coinvolgimento dei più piccoli, sicurezza e vita associativa, con un efficace lavoro di squadra assieme alle istituzioni e alle amministrazioni locali, il tutto legato alla valorizzazione del territorio sono gli elementi sui quali si sono soffermati gli interventi di tutti gli amministratori, da Daniela Bernardi ad Enrico Basaldella ad Antonio Comugnaro. I nove anni di collaborazione tra la Chiarcosso Help Haiti e le comunità di Cividale e delle Valli rappresentano un modello vincente, sul quale continuare a lavorare anche in futuro.
Anche se è stato annunciato che, nel 2026, la Corsa per Haiti farà base a Gemona del Friuli, in rispetto del cinquantennale dell’Orcolàt, il terremoto che sconvolse il Friuli nel 1976. Una ricorrenza sulla quale sta lavorando proprio Paolo Urbani, in una sorta di parallelo con le Corse per Haiti che ha già portato, in passato, un’unione di intenti tra Sante Chiarcosso e lo stesso Enzo Cainero. Un binomio salutato da Chiarcosso con tanto di fotografie della partenza dal ponte del Diavolo della Corsa per Haiti del 2019.
Infine, nel corso della presentazione della 32ma Corsa per Haiti, il patron Sante Chiarcosso, in sinergia con Adriano Luci della Gesteco, ha annunciato il grande concerto che si terrà sabato 4 ottobre al teatro nuovo “Giovanni da Udine”, a Udine. Come succede per la Corsa per Haiti e per tutte le manifestazioni sorelle, anche il ricavato del concerto andrà in beneficenza.
Ciao mondo!